Differenza fra fitoterapia e omeopatia
Anche se a diverse persone non risulta molto chiaro, l’omeopatia e la fitoterapia non sono la stessa cosa, anche se vengono spesso accostate l’una all’altra.
In questo articolo analizziamo insieme le differenze tra queste due scienze mediche.
Cosa sono?
Al fine di iniziare subito con una distinzione netta, è d’uopo citare le definizioni del ministero della salute, che fa chiarezza su queste due tipi di medicine:
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I medicinali omeopatici sono ottenuti a partire da sostanze note come “materiali di partenza” per preparazioni omeopatiche o “ceppi omeopatici”, seguendo un processo di produzione omeopatico che è descritto dalla farmacopea europea; in questi prodotti possono trovarsi più sostanze e hanno la denominazione scientifica del ceppo o dei ceppi omeopatici, o la denominazione scientifica del materiale o dei materiali di partenza.
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I medicinali fitoterapici sono quei medicinali il cui principio attivo è una sostanza vegetale. Tali medicinali sono stati ufficialmente approvati dall’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco), che ne ha verificato la loro qualità, efficacia e sicurezza, e sono reperibili esclusivamente nelle farmacie.
Su che cosa si fondano?
La fitoterapia si basa sul concetto “Contraria Contrariis Curentur” (si curino i contrari con i contrari), ossia, se si soffre di depressione, assumere un medicinale fitoterapico dalle proprietà antidepressive porterà a miglioramenti, così come avviene con la medicina classica.
L’omeopatia si fonda invece sul principio “Similia Similibus Curentur” (si curino i simili con i simili), ovvero, per curare un individuo ammalato, si va a provocare in lui una malattia simile a quella di cui sta soffrendo. In poche parole, l’omeopatia tende a trattare le patologie tramite l’assunzione di dosi piccolissime o, meglio, infinitesimali, di sostanze che, nelle dosi normali, causerebbero l’insorgenza dei sintomi caratteristici del disturbo.
Come vengono formulate
È possibile effettuare una importante distinzione tra omeopatia e fitoterapia anche analizzando le modalità di preparazione dei prodotti ad esse associati: i rimedi omeopatici sono formati da dosi infinitesimali di sostanze ricavate tramite i processi di diluizione e dinamizzazione.
Nei fitoterapici, le sostanze vegetali passano attraverso processi meccanici (come frantumazione, triturazione, polverizzazione, spremitura) ed estrattivi (estrazione alcolica, acquosa, con solventi), che consentono di mantenere le proprietà terapeutiche delle sostanze.
Effetti collaterali e interazioni con altri medicinali
Mentre i fitoterapici possono causare effetti secondari, allergie e entrare in contrasto con gli altri medicinali, andando a influenzare l’attività e la tossicità di questi ultimi, i farmaci omeopatici generalmente non presentano alcun effetto collaterale né interazione con altri farmaci.
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